Amalric Walter - Video│ a cura di Giorgio Catania ____________________________________________________________________________________________________________
Considerazioni sull’arte di Amalric Walter
Giorgio Catania
Amalric Walter. Ramarro su zucca, pasta di vetro, h. 12 x 23 cm. Trieste, collezione A. Stock
L'importanza della Lorena e di Nancy, infatti, nel revival delle arti decorative in Francia, contava una grande tradizione fin dalla corte di Stanisław Bogusław Leszczyński (Leopoli 1677 - Lunéville 1766), suocero del re di Francia Luigi XV, dal quale ottenne il ducato di Lorena. Artisti di grande talento (pittori, scultori, ebanisti, architetti e maestri vetrai), dall'osservazione della natura, traevano ispirazione per le loro opere. Emile Gallé, nel tentativo di creare una sinergia tra scienza, arte e industria, nel 1901 fondò l' "Ecole de Nancy" - vennero organizzati svariati corsi e istituito un Conservatorio. Un periodo di rapide e profonde trasformazioni era iniziato, e anche il "vetro d'arte" ne seguì il percorso: vennero intraprese nuove sperimentazioni andando incontro a risultati originali ed esclusivi. In questi vetri, Art Nouveau e Art Déco, vi è racchiusa la pittura, la scultura, la grafica; sono opere che per gusto, cultura figurativa, tecnica e bellezza hanno raggiunto il massimo livello espressivo. Come i suoi coetanei Argy-Rousseau, Albert Dammouse e François Décorchemont, Amalric Walter fa parte di una seconda generazione di ricercatori, che hanno seguito le orme di Henri Cros (1840-1907), il pioniere che dopo essersi dedicato alla pittura ad encausto, ispirato dal vetro colorato egiziano e dalla scultura greca, aveva iniziato a dedicarsi alla pâte-de-verre. Walter ha quindi l'opportunità di studiare e di inserirsi in una grande tradizione per quanto riguarda questa arte. Nella sua ricerca, protrattasi per decenni con tecniche e materiali sempre più consoni al suo desiderio di perfezione, ha utilizzato quanto di meglio il suo tempo gli consentiva; per produrre sculture policrome con grandi sfumati, ha cercato di riempire gli stampi in modo selettivo, mettendo i grani di vetro colorato in aree specifiche.
Questo è uno dei motivi per cui Walter chiamava la sua produzione utilizzando il plurale "pâtes" piuttosto che "pâte" singolare.
La tecnica della Pâte-de-verre incontra alcuni problemi dovuti alla temperatura di
fusione imprecisa, e flussi indesiderati di colore. Più tridimensionale è l'oggetto, più difficile diviene il disporre i vari
colori dentro lo stampo per variare la gamma e l'esattezza del colore.
Inoltre, durante la cottura con lo stampo, essendo questo oscurato, ciò non
consente alcun controllo sull'intero processo, ed il risultato finale è diverso
per ogni copia.
"Chimico geniale, colorista potente, Walter non impasta l'argilla" "Per la modellazione dei suoi pezzi, usa artisti contemporanei, gli amici, oppure i grandi scultori dei secoli passati." "...Walter è il gran maestro del vetro fuso, ma Bergè è l'autore dei modelli, e senza dubbio l'ispiratore dei colori." (Noël Daum, 1984).
Anche se l'artigiano e il tecnico
hanno predominato in Walter rispetto all'inventiva d'artista, questo non può essere ridotto semplicemente ad un apprezzamento della sua abilità
ed esperienza. L'equilibrio del suo lavoro
risiede in una consonanza tra le capacità tecniche e il materiale, la scelta delle
forme, i colori distribuiti con un'armonia e un controllo che testimoniano
una vita interamente dedicata alla ricerca della perfezione.
Note: 1 Le recenti scoperte del Dr. Max Stewart, eseguite con microscopia elettronica a scansione, spettroscopia Raman e fluorescenza ai raggi X, hanno stabilito che il contenuto di piombo nelle paste di vetro di Walter non è superiore al 42% (anche considerata la volatilizzazione, non più del 43-44%), contraddicendo le precedenti teorie che davano questa percentuale prossima o superiore al 50%.
Bibliografia: Bloch-Dermant Janine. L'art du Verre en France 1860-1914. Parigi 1974 Arwas Victor. Glass Art Nouveau to Art Deco. Londra 1977 Daum Noël. Daum-MaitresVerriers. Losanna 1980 Daum Noël. La Pâte-de-Verre. Losanna 1984 Cappa Giuseppe. L'Europe de l'art verrier. 1991 Bacri Clotilde. Daum Masters of French Decorative Glass. Thames and Hudson 1993 Cummings Keith, voce A. Walter in Tecniques of Kiln-formed Glass. 1997. Pagg. 84-85 Cappa Giuseppe. Le Genie Verrier De L'Europe. 1998 Hurstel Jean. Amalric Walter. Le Pays Lorrain. 2000 Cummings Keith, A History of Glassforming. 2002 Cummings Keith -
Max Stewart. The Amalric Walter Research
Project (1870-1959). 2006-07
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