Amalric Walter - I falsi sul mercato
Giorgio Catania
Negli ultimi anni, molti falsi hanno fatto la loro comparsa anche nel vetro artistico di Amalric Walter, falsi di una qualità sempre migliore, in grado di rappresentare una minaccia anche per il collezionista esperto.
Fig. 1 - Amalric Walter, Camaleonte, esemplare autentico, firmato A. Walter Nancy
Amalric Walter, una rassegna di esemplari autentici:
La tecnica della pâte-de-verre
Il processo della pâte-de-verre consiste nel mettere il vetro freddo frantumato
o macinato in granuli o polvere, in stampi
refrattari per essere cotto all’incirca a 800°/1000° C.
- un
processo simile a quello di colata di metallo in uno stampo. La superficie dello stampo può essere spolverato di
sabbia colorata o polveri minerali, dando così ulteriore colore alla superficie
dell'oggetto.
Fig. 2 - Amalric Walter, coperchio di Scatola con Scarabei, esemplare autentico, firmato A.W.N., particolare
Ossidazione e patina del vetro Nella pâte-de-verre in particolare (poichè la tecnica di lavorazione crea un accentuato effetto di opacizzazione e antichizzazione naturale), la patina dell'oggetto non può essere considerata un elemento a conferma dell'autenticità.
Po Fig. 3 - Amalric Walter, Pendantif con Camaleonte, esemplare autentico, monogrammato A.W.N. Milano, collezione privata.
Sostanze acide in grado di corrodere il vetro
Fig. 4 - Amalric Walter, Granchio, esemplare autentico, firmato A. Walter Nancy e Bergé sc, particolare
Amalric Walter, una rassegna di esemplari autentici:
Si noti, negli esemplari autentici, la perfezione dei dettagli e la magistrale distribuzione dei colori nella resa delle molte sfumature.
Un possibile aiuto, per comprendere se un oggetto in vetro è autentico, ci viene dalla classificazione dei pigmenti e di altri prodotti chimici presenti nella massa vitrea. Conoscendo le date d'introduzione di questi composti, esse devono corrispondere all'età presunta dell'oggetto esaminato. Nel caso che un colorante risulti non ancora conosciuto al momento della data di produzione, questo costituisce prova certa che l'oggetto non è autentico; al contrario, una concordanza della datazione dei pigmenti non costituisce la totale garanzia di autenticità. Queste ricerche possono essere eseguite con sofisticati spettrometri, o in alcuni casi con una semplice luce di Wood, in grado di creare una fluorescenza diversa a seconda dell'ossido di metallo presente nella massa vitrea. La luce di Wood, in particolare, evidenzierà gli eventuali restauri.
La maggior parte degli esemplari falsi in pâte-de-verre, attualmente sul mercato, hanno un aspetto grasso (untuoso), al tatto sono saponosi e la loro superficie risulta meno ruvida che in quella degli originali.
Fig. 5 - Amalric Walter, Vide poche con Scarabeo, esemplare autentico, firmato A. Walter Nancy e Bergé sc. Milano, collezione privata
Fig. 6 - Amalric Walter, Vide poche con Scarabeo, esemplare autentico, firmato A. Walter Nancy e Bergé sc. Milano, collezione privata
Fig. 6/a - Amalric Walter, Vide poche con Scarabeo, esemplare autentico. Immagine della base
Sul mercato circolano anche dei falsi realizzati con materiali resinosi, che ben si prestano ad essere lavorati e a rendere un effetto di trasparenza. Il vetro utilizzato da Walter era ad alta concentrazione di piombo (fino al 50%), di molto superiore a quella usata nel cristallo al piombo, il che rendeva considerevole il peso di ogni sua scultura. E' proprio questo peso che contraddistingue gli esemplari realizzati in pasta di vetro, da quelli in semplice vetro colorato o in materiali resinosi. Alcuni falsari riutilizzano l'impasto di esemplari danneggiati di Walter per realizzare le loro copie (in questi falsi spesso si notano colori mal distribuiti o presenti in zone dove non avrebbero ragione di essere).
Fig. 7 - Cendrier con Scarabeo, falso in pasta di vetro, particolare
Nell'esemplare della fig. 7, la colorazione dello scarabeo è resa sulla superficie dell'animale e la pasta di vetro è stata successivamente rimessa nel forno per fissarne il colore. Si noti un certo impastamento e irregolarità dei particolari, unita ad un'opacità diffusa dei rilievi.
Fig. 5/a - Amalric Walter, Vide poche con Scarabeo, esemplare autentico, particolare
Nell'esemplare della fig. 5/a, la colorazione dello scarabeo, realizzata sulla superficie dello stampo, si è amalgamata e armonizzata nella massa vitrea, creando un effetto di profondità. Si noti anche come il colore, per effetto centrifugo del calore, si sia distribuito nelle campiture, dando vita a delicate striature naturali che nella fig. 7 non compaiono.
Diverse altre sono le insidie a cui va incontro il collezionista (come le riparazioni ben eseguite). Sul web, inoltre, si possono trovare in vendita molti esemplari falsi delle maggiori firme del vetro artistico. A meno di non essere degli esperti in materia, sarebbero quindi da evitare gli acquisti on-line, affidandosi prevalentemente ai negozi e case d'asta di maggior prestigio, che rilasciano per ogni singolo pezzo venduto certificati di garanzia corredati da foto.
P.S.: Un sentito ringraziamento ad Aldo Stock per aver messo a disposizione esemplari della sua collezione, come pure a Carlo Mitarotonda per il costante supporto di competenza specifica su questo maestro vetraio.
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