Nicola Grassi nasce a
Formeaso in Carnia il 7 aprile 1682 (Fiocco 1929). È probabile che
giovanissimo (1691) si sia recato con il padre, sarto, a Venezia.
Tuttavia non è da escludere la possibilità che il pittore abbia concluso
l’alunnato in patria con Antonio Carneo, e dopo la morte di questi
(1697) con suo figlio Giacomo, e si sia trasferito a Venezia in un
secondo momento. Ad ogni modo, nel 1705 Grassi è di certo fra le lagune,
dove viene citato dal suo maestro, Nicolò Cassana, come testimone
in una lite (Moretti 1984). Nella bottega “del celebre Nicolò Cassana,
Genovese” (Zanetti 1771), rimane all’incirca fino al 1709.
L’anno seguente firma la pala con San Gottardo, la Vergine col Bambino e
due Santi per la parrocchiale di Cabia in Carnia (Gonano, 1954-55),
mentre dal 1712 al 1721, e poi di nuovo dal 1726 al 1747, figura
iscritto nella Fraglia dei pittori veneziani (Favaro 1975). Tra il 1722
ed il 1725 si reca in Baviera e poi in Dalmazia e forse a Torino (Gallo
1961).
Rientrato a Venezia continua a mantenere buoni rapporti con la sua terra
d’origine, il Friuli. Ottiene altresì alcuni incarichi in altre località
della terraferma, nel Veneto e nella bergamasca (Lucchese 1998).
Nel 1747 compila il suo testamento e l’anno dopo, il 6 ottobre, muore a
Venezia in Calle delle Carrozze presso la parrocchia di Santa Maria
Formosa (Bortolan 1969).