Filippo de Pisis
Tipico esempio della produzione depisisiana ante ’40, il Nudo disteso realizzato sulla delicata carta velina, si pone su quella personalissima ricerca del pittore ferrarese intento a rimeditare i maestri francesi. E’ una realizzazione tutta vitale ed in un certo senso violenta, fatta di repentini tocchi dove la figura maschile viene accennata ma completata nella sua consistenza. Siamo a ridosso di quell’estate riminese del 1940 dove De Pisis ci consegnerà uno dei pezzi più importanti che oggi animano la collezione Malabotta al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, vale a dire il Ritratto di Allegro. Nudi maschili, come questo esemplare sulla carta velina, più vicini ad un Fragonard che ad un Delacroix.
Bibliografia: Autentica su fotografia del Comitato per la difesa delle opere di de Pisis, numero catalogazione 00326
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