Brano in ascolto: “Prélude Fugue et Variation” op.18 per organo,
eseguito da:
Mara Corazza ed
Elisabetta
Cavaleri - trascrizione per pianoforte a quattro mani
Musiche 1\01 Traccia 01.mp3

César-Auguste-Franck
Compositore, organista e didatta francese
di origine belga
(Liegi, 10-XII-1822 - Parigi,
8-XI-1890)
Studiò a Parigi, dove si stabilì svolgendo da principio attività
d’insegnante, poi, dal 1846 di organista in diverse chiese, (in ultimo
nella Basilica di Santa Clotilde, dove resterà titolare fino alla
morte), e infine, dal 1872, di professore di organo presso il
Conservatorio di Parigi.
Attivo anche come concertista, fu considerato uno dei maggiori organisti
del suo tempo, purtroppo solo negli ultimi anni di vita gli venne
attribuito il suo vero valore creativo.
Essendo organista, Franck fu indotto ad approfondire la conoscenza dei
classici, in primo luogo Bach, ma fu anche sensibile, alle esperienze
romantiche e tardoromantiche che caratterizzavano l’ambiente musicale
contemporaneo.
Fondamentale per la rinascita sinfonica francese sentì l’influenza
wagneriana, la cui ombra si proietta sulle opere sinfoniche e
cameristiche.
Ai modelli musicali centro-europei Franck guardò sempre con grande
rispetto, a Liszt in particolare, di cui fu ammiratore e amico.
La pratica della modulazione estemporanea tipica organistica, portò
Franck ad ampliare i propri orizzonti armonici introducendo audaci
procedimenti contrappuntisti ed una particolare timbrica che rimane uno
degli aspetti più caratteristici e interessanti della sua produzione.
Si deve a Franck la realizzazione “ciclica“ della forma-sonata che
prevede la circolazione costante di temi fra un tempo e l’altro della
composizione.
In un periodo di attività intensa e alla soglia della gloria, attesa per
tanti anni, la salute di Franck peggiora e la morte sopraggiungerà a
causa di una pleurite il mattino dell’otto novembre 1890.
Composizioni
Franck privilegiò il genere cameristico, tentò con Hulda
(1882-85) il teatro lirico ma si espresse al meglio nel campo
sinfonico-corale col poema sinfonico per soprano, cori e orchestra
Rédemption (seconda versione 1874), e soprattutto con
l’oratorio Les Béatitudes (1869-79).
In campo sinfonico si ricorda la Sinfonia in re minore (1888),
cui vanno affiancati i poemi sinfonici Les Eolides (1875-76),
Le chasseur maudit (1882) e Psichè (1888).
Vanno citate le Variations symphoniques per pianoforte e
orchestra (1885) dove la tecnica pianistica è molteplice mentre nel
campo cameristico si ricordano il Quintetto per pianoforte e
archi (1879), la famosa Sonata per violino e pianoforte (1886) e
il Quartetto per archi (1889).
Di grande rilevanza sono le due grandi composizioni pianistiche della
maturità Prélude choral et fugue (1884) e Prélude, aria et
final (1887).
Franck fu il più caratteristico rappresentante dello stile organistico
romantico.
Della prima racc. Six Pièces pour grand orgue (1859-62), soprattutto
spicca la Grande pièce symphonique op.17; vanno ricordati le
Trois piéces pour grand orgue (1878) e i Trois chorals
(1890).
Elisabetta
Cavaleri
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