Julio González
Julio González, Le Couple, circa 1927-1929, ferro, cm. 19. Christie's New York.
Aggiudicato il 4 maggio 2011 per
$ 782.500.
Nato a Barcellona nel 1867, Julio González, si forma presso la locale scuola di Belle Arti assieme al fratello Joan. Sviluppa rapidamente una buona padronanza nella lavorazione del ferro, ritaglia, gioca sull'equilibrio fra vuoto e pieno, curva e linea diritta, linea e spazio, sensibile alla geometria delle forme. Espone lavori in metallo sbalzato all'Exposición de bellas artes e industrias artistica a Barcellona nel 1892, 1896 e 1898 e alla “World's Columbian Exsposition” di Chicago del 1893. Frequentando Els Quatre Gats, un caffè di Barcellona, conosce Pablo Picasso, con cui interromperà i rapporti nel 1904, per motivi non chiari. Nel 1900 si trasferisce definitivamente a Parigi, dove entra in contatto con Pablo Gargallo, Jaime Sabartés, Juan Gris, Manolo Hugue e Max Jacob. Espone alla Société Nationale des Beaux-Arts nel 1903 e 1909 -, frequentemente fino ai primi anni Venti. Partecipa al Salon des Indépendants nel 1907 e al Salon d'Automne nel 1909, esponendo sia sculture che dipinti. Nel 1918 lavora nella fabbrica Renault a Boulogne-Billancourt, dove apprende le tecniche di saldatura autogena, che diventerà uno strumento essenziale nelle sue future realizzazioni artistiche. Nel 1920 riallaccia i rapporti con Picasso, al quale fornirà assistenza tecnica per l'esecuzione di sculture in ferro dal 1928 al 1931, condividendo con il maestro le sue ricerche sul cubismo. Nel 1922 presso la Galerie Povolovsky di Parigi si tiene la sua prima mostra personale, che comprende dipinti, sculture, gioielli e oggetti d'arte. L'anno successivo un'altra mostra personale alla Galerie du Caméléon, sempre a Parigi; e nel corso dello stesso anno partecipa al primo Salon du Montparnasse, assieme a Raoul Dufy, Paco Durrio, Friesz, e altri. Nel '24 presenzia alla mostra Les Amis du Montparnasse al Salon des Tuileries e a quella del Salon d'Automne. Del 1930 la sua personale di scultura alla Galerie de France a Parigi, e l'anno successivo quella al Salon des Surindépendants.
Nel 1937 espone al
padiglione spagnolo dell'Exposition Internationale des Arts di Parigi e
alla mostra “Cubism and Abstract Art”al Museum of Modern Art di New
York.
BIBLIOGRAFIA:
Carola Giedion-Welcher, Modern Plastic Art, London, 1956 Rosalind Krauss, Passaggi, Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Milano 1998 G. Dorfles, A. Vettese Il Novecento. Protagonisti e movimenti. Atlas, Milano, 2006 Collana La Storia dell'Arte - vol. 17 - Le Avanguardie (a cura di Stefano Zuffi). Electa, Milano, 2006 M. De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Milano, 2009
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