Giuliano
Zasso (Castellavazzo 1833 - Venezia 1889)
Nato a Castellavazzo,
in provincia di Belluno, nel 1833, Giuliano Zasso entrò all'Accademia di
Venezia nel 1851. Vi rimase sino al 1854 riscuotendo presso i suoi
maestri una grande attenzione. Di questo periodo è l'opera tratta dalla
Strage degli Innocenti (Venezia, Gallerie dell'Accademia). Dopo essersi
imposto all'attenzione con l'opera Maria Stuarda regina degli
scozzesi (collezione privata, Gardonio 2008/2011) tipica opera del clima
storicista, diviene nel 1874 supplente alla cattedra di Pittura e Nudo
dell'Accademia veneziana. Nel 1880 viene citato a Roma in giudizio dal
pittore Belisario Gioja per problemi di diritti d'autore (Gardonio
2008/2011). Di lui, oltre a dipinti presenti in collezioni private trivenete
(Verona), si può ammirare la tela destinata alla parrocchiale del paese
natale raffigurante San Giovanni Evangelista; sono opere che
evidenziano un largo uso del mezzo fotografico oltre ad un'assimilazione
della fluida tecnica dell'acquerello.
Matteo Gardonio
BIBLIOGRAFIA:
Massimo De Grassi,
Zasso Giuliano, in L'Ottocento. La pittura nel Veneto
pp. 850 - 851, 2003
Matteo Gardonio, Appunti per Giuliano Zasso pittore dell'Ottocento
veneto, Archivio Storico di Belluno e Feltre 2008/2011
SITOGRAFIA:
Il teatro sociale di Serravalle