Eugenio Zampighi (Modena 1859 - Maranello 1944)

 

 

Iscrittosi all'Istituto di Belle Arti di Modena, quale allievo di Antonio Simonazzi, assieme a Giovanni Muzzioli, Gaetano Bellei e Vittorio Reggianini, esordì nel 1880, vincendo il Concorso Poletti con il dipinto Un gladiatore reziario ferito nell'Anfiteatro Flavio. Grazie al pensionato, si perfezionò presso le Accademie di Roma e di Firenze. Nella città fiorentina pose la sua residenza, per  far ritorno nella città natale solamente pochi anni prima della morte. Pittore di genere, fu anche buon disegnatore ed  acquarellista, prediligendo soprattutto le scene di interni rustici con episodi di vita familiare, alla maniera del Chierici.  Realizzò alcuni paesaggi di impronta macchiaiola, con effetti di scomposizione cromatica.


 

A.R.

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

AA.VV.: La Pittura in Italia - L'ottocento - Electa,  Milano 1991

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

 

SITOGRAFIA:

 

Mostra: Eugenio Zampighi fotografo e pittore