Iscrittosi all'Istituto di Belle Arti di Modena, quale allievo di Antonio Simonazzi,
assieme a Giovanni Muzzioli, Gaetano Bellei e Vittorio Reggianini,
esordì nel 1880, vincendo il Concorso Poletti con il dipinto Un
gladiatore reziario ferito nell'Anfiteatro Flavio. Grazie al
pensionato, si perfezionò presso le Accademie di Roma e di Firenze.
Nella città fiorentina pose la sua residenza, per far ritorno
nella città natale solamente pochi anni prima della morte.
Pittore di genere, fu anche buon disegnatore ed acquarellista,
prediligendo soprattutto le scene
di interni rustici
con episodi di vita familiare, alla maniera del Chierici.
Realizzò alcuni
paesaggi di impronta
macchiaiola, con
effetti di scomposizione cromatica.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX
secolo, Torino 1972
A.
M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani
moderni, Milano 1962
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden
Künstler,
Leipzig 1992