Felice
Zennaro (Pellestrina (VE) 1833 - Milano 1926)
Felice Zennaro, La Primavera, 1852,
olio su tela. Trieste, collezione privata.
Felice Zennaro, conosciuto anche come
Leppa, nasce l'8 ottobre 1833 a Pellestrina in provincia di Venezia.
La sua prima formazione artistica avviene all'Accademia di Venezia, dove
presumibilmente conosce Natale Schiavoni, all'epoca già stabilitosi
definitivamente nella città lagunare. Successivamente Zennaro è a
Milano, all'Accademia di Brera, allievo di Giuseppe Bertini, studi
interrotti di sovente per poter combattere volontario nelle guerre
d'Indipendenza contro l'Austria, delle quali lascia a testimonianza
dipinti a soggetto patriottico quale La Battaglia della Bezzecca,
opera di efficace interpretazione drammatica, (Milano, Museo del
Risorgimento), in cui l'artista fu ferito e dato per morto. Nel 1865
presenta a Brera Turca, acquistata dalla Società di Belle Arti.
Nel 1898 è a Torino con il dipinto Ingenuità e buon cuore; due
anni dopo, alla mostra milanese della Pittura Lombarda dell'Ottocento,
espone Primi passi. Anche i soggetti di genere di Felice Zennaro
sovente fanno riferimento all'epopea risorgimentale o sono ad essa
legati. Interessante, inoltre, la sua attività di ritrattista come
testimoniano i dipinti: Autoritratto, Ritratto del conte Francesco
Annoni, Ritratto della signora Cottini (Milano, Galleria d'Arte
moderna).
Si spegne a Milano il 7 marzo 1926.
Sue opere figurano nel Museo del
Risorgimento e nella raccolta dei Ritratti dell'Ospedale Maggiore di
Milano.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker,
Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962