Rimasto orfano in
giovane età fu costretto a lavorare come incisore su legno, continuando
tuttavia lo studio del disegno da autodidatta. Successivamente si
iscrisse ai corsi di pittura
all'Accademia Albertina di Torino,
allievo di Gaetano Ferri.
Dedicatosi prevalentemente al quadro di genere, le sue opere appaiono
ispirate ad un gusto tardoromantico di derivazione letteraria.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX
secolo, Torino 1972
A.
M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani
moderni, Milano 1962