Augusto Tominz
(Roma 1818 - Trieste 1883)
Nacque a Roma l'11 febbraio 1818. Visse fin da giovinetto a Trieste. Dal
padre Giuseppe conobbe i primi segreti del mestiere, ma si rese
indipendente dalla pittura paterna dopo aver seguito a Venezia (tra il
1836 e il 1842) i corsi accademici del Grigoletti e del Lipparini. Si
specializzò dapprima nel quadro "storico" d'ispirazione romantica.
Eseguì pale d'altare (Chiesa dei Frati Cappuccini) d'ineccepibile
osservanza "purista", alcune stazioni della Via Crucis e una S. Lucia
nella Chiesa di S. Antonio Nuovo a Trieste. Al ritratto si volse con
continuità solo dopo il ritiro del padre, facendo largo uso del
riscontro fotografico. Affrescò anche i soffitti del Palazzo Revoltella
e dal 1872 ricoprì la carica di conservatore e primo direttore del Museo
dando ordine e impulso alla Raccolta. Secondo il Firmiani "la sua opera
non si innalza oltre il modesto livello di accademica correttezza e nei
suoi lavori vi è una costante "superficialità" narrativa".
Morì a Trieste il 17 giugno 1883.
Walter Abrami