Felice Schiavoni
(Trieste 1803 -Venezia
1881)
Durante il soggiorno a Trieste di Natale Schiavoni, nacque Felice nel
1803. Dapprima allievo del padre, ebbe la fortuna di entrare nello
studio del pittore Luigi Sabatelli a Milano alla tenera età di undici
anni. Proseguì il suo iter accademico a Vienna, dove risulta
iscritto in quella Accademia nel 1816. Una pittura rifinita allo spasimo
gli diede l'appellativo di "Raffaello veneziano". Espose nel 1821 a
Venezia e a Brera nel 1823 il Riposo durante la fuga in Egitto.
Rispetto al padre, predisse le tematiche sacre o mitologiche ma fu anche
valente ritrattista tra gli anni '30 e '40; esempi nitidi ne sono la
Margherita Piazza Pagello (Venezia, Cà Pesaro) e i ritratti di
Francesco Sartori e l'abate Antonio Meneghelli (Padova, Musei
Civici. Lavorò inoltre con gli zar Nicola I e Alessandro II lasciando
molte opere nelle collezioni russe sia pubbliche che private, in
particolare rintracciabili a San Pietroburgo. A suggello dell'ottima
collaborazione nel 1860 ricevette l'Ordine Cavalleresco di San
Stanislao. Morì a Venezia nel 1881. E' presente pure nel Museo Civico di
Treviso e in diverse sedi a Trieste.
Matteo Gardonio
BIBLIOGRAFIA:
Monica Pregnolato,
Natale Schiavoni in Ottocento. La Pittura nel Veneto pp.
817-818 2003 (con bibliografia precedente)