?
1796 - ? post 1847)
Nato nel 1796, come annota Alfredo Tominz nella
schedina del Museo Revoltella a lui intestata,
Lorenzo Scarabellotto è documentato a Trieste dal
1817. Di provenienza forse veneta risiede nella
città adriatica lavorando come scenografo alle dipendenze
di P. Pupilli e come decoratore d'interni
insieme a G. Gatteri. Di quest'ultimo oltre che collega
diviene anche intimo amico, tanto che nel
1829 ne tiene a battesimo il figlio Giuseppe
Lorenzo. Ai primi anni '30 risale la decorazione di
Casa Hierschel, ormai unanimemente attribuitagli
dalla critica. Finito questo lavoro si trasferisce a
Roma dove rimane fino al 1846. Da alcune lettere
che scrive al Gatteri, e che si conservano ai Civici
Musei di Storia ed Arte di Trieste, si deducono i
suoi impegni di scenografo e decoratore ma anche
la sua nuova dedizione alla pittura di paesaggio.
Risalgono quindi a questi anni alcuni dei dipinti
dei Civici Musei di Trieste e anche quelli del Museo
Revoltella. Nel 1842 partecipa all ' Esposizione della
Società Triestina di Belle Arti come triestino residente
a Roma. Nel 1846 è ancora a Roma; nel
1847 a Trieste si hanno le ultime sue notizie: critiche
entusiaste sulla stampa locale a scenografie da
lui realizzate per i balli del Teatro Verdi. Della sua
successiva attività e della sua morte, probabilmente
avvenuta lontano da Trieste, non si sa nulla.
Sabina Sorrentino
tratto da
Punti di Vista
per gentile concessione di:
©
Edizioni della Laguna