Introdotto
dal padre
Luigi
agli studi artistici, a soli dieci anni
Francesco
conquista l'ammirazione
del
granduca Leopoldo II, il quale finanzia
un suo viaggio di
studio a Roma nel 1820 e successivamente un pensionato a Venezia.
Il giovane Francesco collabora con il padre alla realizzazione degli
affreschi della Sala dell' Iliade a Palazzo Pitti ed alla decorazione della cappella Ricasoli
nella chiesa di Santa Croce, a Firenze. Nel 1827 viene eletto professore
onorario dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Colpito da
tubercolosi, muore a Milano, a soli ventisei anni.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX
secolo, Torino 1972
A.
M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani
moderni, Milano 1962
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992