Nasce a Venezia nel
1853. Ottenuti i primi insegnamenti dal padre, esordisce già a tredici
anni nel 1866 con un'acquerello raffigurante Testa di veterano
alla Promotrice. Ottiene nel 1878 una medaglia d'oro all'Esposizione
Universale di Parigi per Costumi popolari veneziani. Tutta la
prima fase è legata alle tematiche di genere, inevitabilmente derivanti
dal padre Antonio. E' nel 1887 però che la sua carriera artistica compie
una radicale virata: presenta all'Internazionale di Venezia I
forzati (Budapest, Szepmuveszeti Museum) che lo mostrano sensibile
agli aspetti del realismo sociale, delle tematiche "degli alienati".
L'opera è un vero botto e ottiene un successo di critica inimmaginabile.
Presenta nel 1895 alla prima Biennale Nosocomio (Roma, Galleria
Nazionale d'Arte Moderna) e ottiene ancora una volta non solo il plauso
della critica ma della giuria popolare. Una grave malattia, a cui si
imputa il cambiamento di tematiche, lo porta a esporre molto meno.
Artista prediletto dalla critica veneziana si congeda con l'opera
Nelle tenebre, presentata nel 1912. L'anno seguente chiude la sua
esistenza terrena.