Giovanni Quinzio nasce a Genova il 2 settembre 1832.
La sua formazione artistica
avviene all'Accademia Ligustica di Genova, allievo di
Giuseppe Isola, al quale succederà poi nell'insegnamento. Legato ai
pittori Barabino, Semino e Bertelli, la sua pittura giunse a risultati
di moderato verismo, affrancata dall'impostazione accademica. La sua
attività si sviluppò, comunque, prevalentemente nell'affresco:
Incontro di sant'Ambrogio con Teodesie (Varazze, Sant'Ambrogio,
catino absidale); Assunta (Genova-Rivarole, Santa Maria Assunta);
Il genio del commercio (Genova, Palazzo Parodi); Monocromi
(Geneva, Palazzo Pallavicini). Fu presenza costante alle esposizioni
della Società Promotrice genovese dal 1852 al 1860 e fu, per diversi anni ,
direttore delle pinacoteche di Palazzo Resse e Palazzo Bianco a Genova.
Si spense nella città che gli diede i natali il 9 novembre 1918.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX
secolo, Torino 1972
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992