Prevalentemente dedito alla scultura, si distinse anche nell'incisione e
nell'acquaforte, realizzò inoltre diversi ritratti in monotipia,
caratterizzati da una rara capacità
di penetrazione psicologica. Si spense a Milano il 7 maggio 1925. Tra le
sue opere ricordiamo: Ritratto di vecchio, Bambino che dà da mangiare
ad un pulcino, Ritratto di fanciullo.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
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Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX
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A.
M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani
moderni, Milano 1962
L. Servolini, Dizionario
illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano
1955