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Nasce a Gorizia nel 1840. Dopo una prima e fondamentale formazione presso il pittore Albert Zimmermann a Milano, studia a Venezia. E' da considerarsi un tipico pittore romantico, ancora legato alla lezione del "sublime". Il suo ductus pittorico è inquadrabile in tutta quella serie di pittori austriaci che immortalarono i paesaggi alpini, specie con larghi bacini lacustri protagonisti, racchiusi da montagne che ricoprono il ruolo di quinta teatrale. Sebbene a tratti stucchevole, non manca di momenti felici, specie nella produzione tarda o comunque dopo il viaggio romano effettuato nel 1878. Nel 1867 è presente a Vienna, dove si spegne nel 1902. Alle volte firma le sue tele con nominativi diversi: C. Rieder, A. Pich oppure Moser H.
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