Gaetano Previati, Gli ostaggi di
Crema, olio su tela (1879), cm.
Con quest'opera a soggetto "tenebroso", Gaetano Previati vinse nel 1879 il primo premio al Concorso Legato Canonica, istituito dall' Accademia di Brera.
Il tema, probabilmente suggeritogli dal maestro Bertini,
è relativo all'assedio di Crema - iniziato il
7 luglio del 1159
da parte di
Federico I di Svevia detto il Barbarossa -
terminato dopo otto mesi
di cruenti combattimenti con la distruzione dell'eroica città.
Il dipinto narra
l'episodio
degli ostaggi incatenati ad una
torre mobile, per piegare la resistenza dell' assediata Crema.
Il feroce Federico ordinò una gigantesca
torre di legno, contenente numerosi armati, sul davanti della quale vennero
legati numerosi Cremaschi e Milanesi che lui teneva come ostaggi. Sperando che i
difensori non avrebbero osato colpire con le frecce e con le pietre la torre,
per il timore di uccidere i propri concittadini e congiunti, questa si sarebbe
potuta accostare alle mura per impadronirsi della città.
Il feroce stratagemma si rese vano
poichè
un
cremasco che aveva riconosciuto fra gli ostaggi i suoi figli gridò :
"Fortunati coloro che muoiono per la patria e per la libertà. Non temete la
morte, che può sola renderci liberi. Si
respinga l'assalto".
La torre fu quasi distrutta, venne
ritirata e gli ostaggi sopravissuti furono slegati.