Francesco
Netti
(Santeramo in Colle 1832 - 1894)
Dopo gli studi
a Napoli presso il Collegio degli Scolopi, ottiene la laurea in legge.
La sua formazione artistica avviene prima sotto la guida
di Tommaso De Vivo e del pugliese Michele De Napoli;
poi nel 1855, frequenta
la scuola libera di G. Bonolis,
all'Istituto di Belle Arti.
Le prime opere trattano soggetti
sacri e scene di genere tratte dalla storia del costume delle civiltà
classiche. Nello
studio di Domenico Morelli, durante l'apprendistato, porta a
termine alcuni quadri, tra i quali la Follia di Haidée,
presentato alla prima Esposizione Nazionale di Firenze nel 1861.
Di
un
soggiorno a Roma, dal 1856 al 1859, sono documentati una serie di
disegni, copie da opere classiche.
Alla I Promotrice napoletana nel
1862, espone
il dipinto Scena della rivoluzione
domestica, fatta da ogni cittadino;
alla III Promotrice nel 1864
La pioggia (Napoli, Museo di
Capodimonte);
alla IV Promotrice nel 1866
Processione di penitenza durante l'eruzione del Vesuvio del 1794.
Dal 1866 al 1871 vive a Parigi, realizzando disegni e dipinti en
plein air, influenzati da Courbet. Espone al Salon del 1870 due
opere: Prairie environs de Fontainebleau e
Souvenir d'une rue à Naples.
Successivamente si dedica a
soggetti antichi ambientati a Paestum
e Pompei, a fatti di cronaca e di vita contemporanea e a soggetti
orientalisti. I dipinti dell'ultimo periodo sono prevalentemente scene
campestri pugliesi. Parallelamente alla attività pittorica fu critico
d'arte e scrittore.
Si spense a Napoli il 28 agosto 1894.
Giorgio Catania
BIBLIOGRAFIA:
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962
Thieme-Becker,
Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
SITOGRAFIA: