Nasce a Napoli nel 1858 ed entra presto all’Istituto di Belle Arti dove
ha modo di seguire le lezioni di Lista, Morelli ma anche del Postiglione
e del Maldarelli. Nel 1877 ancorché giovane, vince il premio per il
concorso nazionale di pittura. La sua pittura si dimostra capace di
trasformare una tipica scena di genere in qualcosa di fresco e vivace.
Ne è uno splendido esempio la Taverna a Posillipo (Napoli,
Collezione Banco di Napoli) realizzato en plein air ma con
dovizia di particolari sottolineati dal pennello. Nel 1887 è a Venezia
all’Esposizione Nazionale Artistica con il Ritratto di Fulvia
(Napoli, Collezione Banco di Napoli) capolavoro del genere non solo del
pittore, ma della pittura italiana del periodo. Il ritratto, infatti,
viene caratterizzato mettendo a fuoco il volto della protagonista ma
avvolgendo sfondo e veste in una pennellata vorticosa e spadaccina. Tra
il 1887 ed il 1889 immortala alcuni scorci del centro storico che di li
a poco verranno abbattuti a causa dell’epidemia di colera scoppiata nel
1884. Tra il 1897 ed il 1898 è chiamato ad affrescare il nuovo palazzo
della Borsa di Napoli. Chiude la sua esistenza nel 1938.