Dopo il conseguimento di una laurea in scienze matematiche e fisiche e di una
seconda in lettere e filosofia, 1853, frequentò l’Accademia di Belle Arti di
Napoli, amico di Michele Lenzi e di Andrea Cefaly, del quale frequentava lo
studio napoletano del vicoletto di San Mattia, assieme ad Achille Martelli,
Michele Cammarano, Domenico Morelli, Michele Tedesco ed altri giovani pittori.
Tutti questi artisti erano pervasi da spirito liberale antiborbonico e con loro
il Migliaccio prese parte alle guerre risorgimentali. Patriota garibaldino,
combattè col generale Francesco Stocco e seguì il generale in diverse battaglie.
Esordì nel ’59 alla Mostra Borbonica di Napoli, l’ultima, con l’opera Amore e
speranza, ottenendo una Medaglia d’argento di seconda classe. Fu presente alla
Mostra Nazionale di Firenze, del 1861, con le opere Scena domestica e Un
garibaldino ferito (Napoli, Museo di Capodimonte); questa seconda opera fu
ripresentata alla 1a Promotrice di BBAA di Napoli del 1862 assieme a Amore non
ha riposo, Una povera famiglia, Racconto infantile e Lo studente al 15 del mese
(Napoli, Museo di Capodimonte). Partecipò alla Mostra Universale di Londra dello
stesso anno ottenendo una Medaglia d’argento; e a due altre Promotrici
Napoletane (1863 - con La Casa del povero; 1869 - con Costume di contadina
calabrese, Ritratto, La carità evangelica). Fu pittore di genere, ma dipinse
altresì interni con figure e scene familiari e ritratti. Si occupo' anche di
politica (fu per lungo tempo sindaco di Girifalco), scrisse poesie e insegnò in
alcune scuole, in una delle quali ebbe l’incarico di direttore. Alla 1a Mostra
d’Arte Calabrese, Catanzaro, 1912, furono esposti sette suoi olii: Una cucina,
Caccia, Asinello (da Palizzi), L’elemosina, Tipo orientale, Il cane ammalato,
Il focolare; mentre alla 6a Mostra Calabrese d’Arte e dell’Artigianato, Reggio
Calabria, 1931, furono presentati Studio di natura morta, La polenta, Scena di
genere. Molte le opere prodotte; da ricordare: L’artista morente, Il maestro
elementare, La mandolinista (collezioni private calabresi), Ritratto della
Regina Margherita, Ritratto di donna, Ritratto di fanciullo, Ritratto d’uomo, La
convalescente, Maternità, Scena invernale, Fichi d’india, Bassorilievo con
autoritratto, Natura morta, Natura morta con beccacce (Girifalco, collezione
Migliaccio), Garibaldini all’osteria, Il 2 di ottobre (Napoli, Museo di Capodimonte).