Nato a Milano il 29 marzo 1826, Carlo
Jotti frequentò l'Accademia di Brera,
proseguendo la tradizione verista del paesaggio romantico lombardo.
Espose a Milano, Torino, Venezia, e anche all'estero. Tra le sue
opere ricordiamo: Un torrente che irrompe in una selva di pioppi
(Milano, Brera); Castello di Scipione a Salsomaggiore; Il
castello di Venafro
(Milano, Galleria d'Arte Moderna); Tempio di Minerva nella campagna romana; Monte Rosa;
Stazione della tranvia a Villa Fornaci; Tempio pagano;
Isolabella su Lago Maggiore; Le fortificazioni di Gaeta
(Milano, Galleria d'Arte Moderna); Santa Caterina del Sasso; Madonna del Monte; Veduta
degli acquedotti romani; Pescarenico; Il Resegone di Lecco;
L'ultima delle cinque giornate a Porta Tosa (Milano, Galleria
d'Arte Moderna).
Si spense a Milano il 21 giugno 1905.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992