Disegnatore e caricaturista piemontese,
collaborò, a partire dal 1849, al «Fischietto», il periodico umoristico
più impegnato e battagliero del Piemonte, diretto dal cognato
Francesco Redenti (il caricaturista delle barricate), che si era
rifugiato a Torino dopo Salasco, essendosi gravemente compromesso per le
sue vignette antiaustriache. Virginio rivelò doti eccezionali di
caricaturista e
i suoi disegni
assunsero per i contemporanei un valore ideologico. Morì a Torino nel
1870.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992