Domenico
Induno nasce a Milano il 14
maggio 1815.
Dopo un periodo come aiuto-orafo nella bottega di Luigi Cossa, incisore
della zecca, si iscrive
all'Accademia di Brera,
allievo di Luigi Sabatelli e
Pompeo Marchesi. Segue
dal 1831 al 1839 i diversi corsi, ottenendo in un solo anno ben quattro
medaglie. Domenico, dimostra ben presto grande abilità nella
pittura di storia; nel 1839 vince il
Gran Premio di pittura con Alessandro infermo (Milano, Accademia
di Brera); riconoscimento, che gli farà ottenere l'esenzione dal
servizio militare e la commissione di una tela per Ferdinando I: Saul
unto re dal profeta Samuele, destinata alla Galleria Imperiale di
Vienna. Francesco Hayez
avvia Domenico al ritratto
e gli procura uno studio nella stessa
casa dove egli abita. Dal 1840, Induno inizia a dipingere anche soggetti
legati alla vita
del popolo, di
umile cronaca
di vicende quotidiane:Cosetta (dai Miserabili di V. Hugo), L'uccellatore,
Partita alle carte,La Vivandiera, La Questua - pur
non abbandonando i temi legati alle vicende risorgimentali,
quali:
Bullettino della resa di Roma, Dolor del soldato,
Episodio delle Cinque Giornate,
Povera Venezia.
Nel 1855,
viene premiato
all' Esposizione Nazionale di Parigi,
con Pane e lagrime - dipinto
acquistato da Francesco Hayez.
Vittorio Emanuele II, acquista
il dipinto La pace di Villafranca
(Milano, Museo del Risorgimento),
e nomina Induno Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Nel 1865 Induno esegue
con fotografica esattezza
La collocazione della prima pietra
della Galleria Vittorio Emanuele, il quale propone uno degli
avvenimenti memorabili della storia milanese.
Dopo il 1865,
stimolato dalla necessità di ritornare su argomenti già trattati,
esegue diverse repliche di quadri.
All'Esposizione Nazionale di Milano
del 1872, presenta il dipinto Monte di Pietà, anche questo
replicato in più versioni. Nel 1873 ottiene una medaglia d'oro all'
Esposizione di Vienna.