Fu allievo di Carlo Markò,
del quale
condivise, per qualche tempo, il mondo pittorico
e paesista nell'ambito della Scuola di Staggia.
Esordì alla Promotrice fiorentina del
1848 con alcuni paesaggi dei dintorni di Firenze. Sempre a Firenze fu
esposto il quadro
Interno di castello nel medioevo e nel 1861 partecipò alla prima
Esposizione Nazionale.
Pur essendo stato tra i primi
frequentatori del Caffè Michelangelo, non aderì mai totalmente al
movimento macchiaiolo, anche se alcuni dei suoi dipinti del periodo,
vennero persino erroneamente attribuiti al Sernesi ed al Borrani.
Raggiunse una certa notorietà nel 1871 quando inviò alla Promotrice di
Napoli Due ladri ed una preda e nel 1872, quando partecipò alla
Mostra romana degli Amatori e Cultori, con tre paesaggi toscani.
Suoi allievi furono Angelo Torchi e Arturo Zanieri.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962