Bartolomeo Gianelli (Capodistria 1824 - 1894)

 

 

Nato a Capodistria nel 1824, venne notato dal medico di famiglia che avendolo in cura per una grave malattia segnalò le sue capacità artistiche. Si iscrive quindi all’Accademia di Venezia che frequenta nei primi anni ’40 con profitto. Fu in contatto con i già affermati Ippolito Caffi e Antonio Zona che frequentavano con lui il Caffè della Calcina alle Zattere che certamente lo influenzarono. Nel 1848 è a Vienna dove viene espulso per i famosi fatti irredentisti. Ritornato a Venezia vende ben cinque marine nel 1853. E’ attivo anche in ambito sacro per la sua città natale dove licenzia la pala dei SS. Pietro e Paolo per la Cattedrale di Capodistria nello stesso anno. Realizza negli anni ’60 una buona serie di ritratti (Capodistria, Museo Regionale) e il ritratto di Dante con Pola sullo sfondo (Capodistria, Palazzo Gravisi-Barbabianca) nel 1867. Molte le piccole tavole con vedute di Capodistria o dei paesaggi limitrofi. Al motto di “quanto si è meno considerati, tanto si è liberi” muore nella città istriana nel 1894.

 

 

Matteo Gardonio

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Edvilijo Gardina, Bartolomeo Giannelli 1824-1894, Capodistria 1994