Annibale Gatti nasce a Forlì il 16
settembre 1827.
Trasferitosi a Firenze attorno al 1830 con la famiglia,
nel 1843 diviene allievo di Benedetto Servolini all'Accademia di Belle
Arti di Firenze. Nel
1847 viene ammesso alla Scuola di Pittura Giuseppe Bezzuoli, dove
stringe amicizia con Giovanni Fattori.
Ottiene i
primi successi con la soggetti storici: Michelangelo presenta il Mosè
agli uomini illustri del tempo (1855), La partenza dei Crociati
(1858), Carlo V raccoglie il pennello di Tiziano (1858). Nel 1859
dipinge gli affreschi della Assunzione di Maria nella cupola del coro
della cattedrale di S. Miniato; nel 1860 l'affresco
L'Apoteosi di Michelangelo
a Palazzo Toscanelli di Pisa. Nel 1861
decora due letti alla
Corte Reale di Firenze. Pur essendo stato
tra i primi frequentatori del Caffè Michelangelo l'influenza macchiaiola
è formalmente presente solamente in bozzetti e nelle rapide impressioni.
Si dedicò infatti prevalentemente all'affresco, trattando soggetti sacri
e profani. Si spense a Firenze il 13 agosto
1909.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962