Giuseppe Lorenzo
Gatteri (Trieste 1829-1884)
Nasce a Trieste da Giuseppe, anch’egli pittore ma meno dotato, il 18
settembre 1829. Il padre lo conduce a Venezia nel 1839 poiché Lorenzo,
autentico enfant prodige, ha già con sé un Album di disegni. I
pittori accademici, Politi e Lipparini, esprimono un giudizio
entusiasta. L’anno successivo è iscritto all’Accademia sotto la guida di
Ludovico Lipparini e nel frattempo le doti del ragazzo vengono segnalate
ed egli è già famoso in tenera età. Nel 1842 visita lo studio di Hayez
appassionandosi ai temi filoellenici. Nel 1843 è a Torino dove viene
accolto con enorme curiosità. Nel biennio insurrezionale 1848-49
partecipa ai moti di Venezia contro gli austriaci. Rientra a Trieste nel
1857 ormai convinto della validità dei soggetti ispirati alle varie
insurrezioni europee (Grecia, Russia ecc.); è del 1867 l’Olocausto di
Arcadi (Atene, Pinacoteca). Tuttavia tarda ad arrivare un quadro
emblema della sua produzione, è finalmente nel 1872 espone a Trieste il
Cesare Borgia abbandona il Vaticano. Il dipinto è indubbiamente
il suo capolavoro per una resa quasi seicentesca dell’impaginazione (Bergamini
1981). Tra il 1873 ed 1876 è Curatore del Museo Revoltella. Si spegne a
Trieste nel 1884.
Matteo Gardonio
BIBLIOGRAFIA:
G. Bergamini – S. Tavano. Storia dell’Arte nel Friuli Venezia Giulia,
Udine 1981
C. Spetzieri Beschi, G. L. Gatteri e la rivoluzione greca (1821),
Società di Minerva, Trieste 2003