Angelo Garino (Torino 1860 - Nizza 1945)

 

Angelo Garino nasce a Torino il 27 agosto 1860. Fratello del pittore Carlo, nel 1875 abbandona gli studi tecnici per entrare nello stabilimento litografico Doyen. Successivamente si iscrive all'Accademia Albertina, sotto la guida di Pier Celestino Gilardi, ma è costretto da ristrettezze economiche ad abbandonare gli studi accademici. Si dedica al quadro di genere, piacevoli soggetti caratterizzati da un'attenta osservazione della natura. Nel 1879 presenta Prime impressioni alla Società Promotrice di Belle Arti di Torino, dove sarà costante presenza fino al 1893: Uva; Un libro che annoia, entrambi del 1881; Acquaiola, 1882; Vendemmia; Arabo, entrambi del 1883; Concerto improvvisato, 1885, Natura morta, 1887; Natura e Arte, L'impensierita, entrambi del 1888; Neve Precoce; Testimonianze Innocenti, entrambi del 1889; Caligine; Lungo il Fiume, 1890; Soddisfazione, 1891; Eiva, Eiva!!!, 1893.  Si spegne a Nizza il 27 novembre 1945.

 

 

A.R.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992