Enrico
Gamba (Torino 1831 -
1883)
Fratello minore del
pittore Francesco, inizia a studiare all'Accademia Albertina di Torino
con C. Arienti e M. Cusa. Dal 1850 si trasferisce a Francoforte dove è
allievo del nazareno E. von Steinle. Negli anni seguenti si dedica ai
viaggi, durante i quali entra in contatto con i rappresentanti della
contemporanea pittura europea: soggiorna infatti a Monaco, Dresda,
Berlino e poi in Olanda e Belgio. Nel 1854 ritorna in Italia e si reca
per studio a Venezia e a Roma. Nel '55 espone a Torino l'opera I
funerali di Tiziano che, acquistata da Vittorio Emanuele II, lo
rende famoso e gli apre, per quanto giovanissimo, la via
all'insegnamento all'Accademia Albertina. Continua quindi la sua
produzione soprattutto di dipinti con soggetto storico esponendo alle
Promotrici di Torino ma anche ad altre mostre italiane e straniere. Nel
' 73 è così premiato con "medaglia d'arte" all' Esposizione
internazionale di Vienna. Durante tutta la vita si dedica anche a opere
decorative: lavora in varie chiese del Piemonte, nel 1864 collabora alla
risistemazione dello scalone nel Palazzo Reale di Torino, negli ultimi
anni esegue affreschi
nel Duomo di Chieri (1878-79) e nella chiesa di San Gioacchino a Torino.
E ' noto anche il suo impegno come paesaggista con riprese della
campagna romana e alcune vedute spagnole; si è dedicato marginalmente
anche al ritratto e talora all'incisione. Morto nel 1883, è stato
insegnante di molti artisti piemontesi delle seguenti generazioni.
Sabina
Sorrentino
tratto da
Punti di Vista
per gentile concessione di:
©
Edizioni della Laguna