Ferrari studiò presso l'Accademia di Verona,
allievo di Pietro Mania e frequentatore dello studio di Lorenzo Muttoni.
Pittore di prospettive, si cimentò agli inizi anche con pitture di
paesaggi, ritratti,
e scene di genere, simili a quelle di
A. Inganni, per
trattare in età matura temi sacri e storici. Buon conoscitore del
mercato antiquario, fu anche copista di opere antiche e restauratore.
Ricevette commissioni dal maresciallo Radetzky, dal principe Troubetzkoy
e dal principe Demidoff, per il quale dipinse Piazza Navona,
premiato a Verona nel 1856.
Espose a Verona, Torino, Venezia, Vienna e Varsavia.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962