Vincenzo
Franceschini (Casandrino 1812 - Napoli 1884)
Figlio di un giudice napoletano,
frequenta, non giovanissimo, l'Accademia privata di Pitloo, per divenire
poi allievo di Filippo Marsigli nello studio di figura. Nel 1844
soggiorna vari mesi a Roma, dove esegue diversi studi di paesaggio. Nel
1855
espone alla mostra borbonicaLeone di Bisanzio guidato dalla maga Melissa; nel
1861,
presenta alla prima Esposizione Italiana di Firenze
L'Ariosto.
Tra le sue opere citiamo: Il Temporale; La Solfatara; Il Biancospino;
Le Bagnanti; Bradamante; La Fata; Vedute di Nola; Paesaggio con armenti;
Cristo tentato nel deserto (1859);
Paesaggio con ponte (Napoli,
Museo di Capodimonte).
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962