Carlo
Fornara (Prestinone
di Val Vigezzo 1871 - 1968)
Carlo
Fornara, nasce il 21
ottobre 1871 a Prestinone in Val Vigezzo, da
Giuseppe Antonio e
Anna Maria Nicolai.
La sua formazione
artistica avviene
alla Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, sotto la guida di
Enrico Cavalli.
Esordisce a Brera in occasione della Triennale del
1891, nel gruppo dei divisionisti
con Ricordanze e Bottega di calderaio, che si ispirano
alla scuola di Barbizon. Nel 1892, in stretto contatto
con Segantini e Previati,
inizia gli studi sulla scomposizione del colore,
che lo vedranno, alla morte del Segantini nel 1899 quale continuatore
del maestro, ed assieme a Previati, alla guida del movimento
divisionista.
Tra il 1896 e il
1897, vive a Lione assieme all'amico Ciolina, conosciuto durante il
periodo di studi
alla Rossetti
Valentini.
Si avvicina a
Morbelli, Nomellini, Pusterla e Pellizza da Volpedo.
Alla Quadriennale torinese del 1902 presenta il trittico La Parabola
della Natura (Vita nova – Presagio – La Morte). Tra il 1903 e
il 1905, Fornara si sposta in montagna per dipingere; realizza
Fontaruilba esposto a Venezia nel 1904, a Parigi nel 1907 e a Roma
nel 1915.
Nel 1901, 1903 e 1905, partecipa
alle esposizioni di Pietroburgo e Monaco;
a Saint Louis nel 1904, ma la proclamazione
dell'artista raggiungerà il suo apice con l'allestimento di una mostra
individuale di ventiquattro opere alla Biennale veneziana del 1914.
Dopo aver preso parte
alle maggiori rassegne italiane ed internazionali, fa la sua ultima
apparizione nella prima Biennale romana del 1921 con
una trentina di dipinti.
Si
ritira nel suo studio
a
Prestinone in Val Vigezzo
continuando a dipingere, perlopiù tele di piccole dimensioni, ove
ripropone i temi già toccati nella giovinezza.
Si spegne il
15 settembre 1968.