Cesare
Formilli, acquerellista e scrittore
d’arte, nasce il 1 agosto 1860 a Roma.
Frequenta il Museo Artistico
Industriale, dove studia pittura decorativa. Durante gli studi riceve
dei premi scolastici per progetti di mobili. Si avvicina a Nino Costa,
di cui ne subisce fortemente l’influenza, ed entra nel 1879 nel Circolo
degli Artisti, fondato da Costa in seguito alle critiche rivolte
all’arte italiana all’Esposizione di Parigi del 1878. Nel 1884 fa parte
del gruppo fondatore della "Scuola Etrusca", un’associazione, voluta da
Costa, di paesisti italiani e inglesi, che si riproponevano di
individuare nella pittura il sentimento della natura. Formilli partecipa
con gli artisti di questa associazione alle mostre della Società Amatori
e Cultori di Roma nel 1885 con due dipinti, Fiumicino e Le
prime ore del mattino. Nel 1886, insieme ad altri artisti, chiamato
da Giuseppe Cellini, collabora all'illustrazione dell’Isaotta
Guttadauro di Gabriele D’Annunzio. Nel 1887 Formilli partecipa alla
Mostra del gruppo “In Arte Libertas” con il paesaggio Sabine Hills,
espressione dei sentimenti anglofili dell’artista, che lo indussero
verso la fine del secolo a trasferirsi a Londra. Qui partecipa alle
esposizioni della Royal Academy e illustra con ventiquattro tavole a
colori il volume The Castles of Italy, pubblicato nel 1934. Muore a
Londra l’otto dicembre del 1942.