Figlio di Salvatore e Giuseppa Lebano, viene spesso scambiato con
l'omonimo zio. A partire dal 1838, Francesco frequenta il Reale Istituto
di Belle Arti di Napoli, dedicandosi al paesaggio sotto l'influenza di
Giacinto Gigante, del quale nel 1854 sposa la figlia Laura. Dal
1839 partecipa alle Biennali di pittura realizzate al Museo reale
Borbonico di Napoli esponendo: L'isola dé Galli presa da sopra i
Conti a Sorrento (1839); Veduta di Caserta con Palazzo reale
visto da San Leucio (1841); Veduta di Lacco Ameno a Ischia
(1845); Palazzo di Caserta visto dalla montagna di San Leucio
(1848), premiato con la medaglia d'argento. Dal 1860 espone acquerelli
ed oli alla Promotrice: Il castello d'Ischia (1862);
Marina di S. Lucia; Napoli dal mare (1863); Veduta del
Capo di Sorrento (1881); S.Maria di Portosalvo (1883).
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962