Dopo gli studi all'Accademia
di Venezia, allievo di Leopoldo Cicognara,
si trasferì
a Parigi ove rimase fino al 1860. Trattò soprattutto la
litografia, nella quale introdusse l'uso della
«tinta perduta».
Ritornato in Italia, ottenne la cattedra di litografia all'Accademia di
Brera, su espresso desiderio del Ministro Mamiani. Eseguì anche pale
d'altare e quadri di genere.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962