Domenico Fabris, spesso confuso con
l'omonimo incisore (Udine 1812 - Torino 1893), figlio del calcografo e
medaglista Antonio Fabris, si formò artisticamente presso l'Accademia di
Venezia. Completati gli studi si dedicò all'olio ed all'affresco,
realizzando molteplici e ampie composizioni per chiese, palazzi e
teatri. Affrescò la Parrocchiale di Mittendorf in Carniola (Assunta,
1849), il Santuario di Sant'Antonio di Gemona (Trionfo del Santo
Taumaturgo). Suoi lavori si trovano in varie altre località: Madonna
di Fossale, Ospedaletto, Enemonzo, San Michele a Braulins, Sedilis di
Tarcento, Varmo, Carlino, Prata, Cordenons, Puja di Prata, Postumia,
Udine, Gemona, Trieste e Gorizia.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992