Giuseppe Errante,
nasce a Trapani il 19 marzo 1760 da
un commerciante di pelli. Viene avviato ai primi studi artistici
presso lo scultore trapanese Domenico
Nolfo,
e successivamente a
Palermo con il pittore padre Fedele
da San Biagio e con Gioacchino Martorana.
Nel 1784 è a Roma dove frequenta lo studio dell'architetto Giuseppe
Barberi. Durante questo periodo realizza la pala d'altare con I Santi
Vincenzo e Anastasio per la Basilica omonima, e l'affresco
con Le nozze di Amore e Psiche in un salone di Palazzo Altieri.
Negli anni tra il 1787 e il 1788 è a Napoli, dove fa omaggio a re
Ferdinando IV di un dipinto, Leda con Giove cambiato in cigno,
riuscendo a procurarsi un pensionato annuo e l'alloggio a Roma; nel
1791, ottiene dal Re l'istituzione di una Scuola di Belle Arti a
Trapani. Intorno al 1794, accusato di complotto assieme ad un
compatriota rivoluzionario è costretto a fuggire sotto falso nome. Dal
1795 al 1810, risiede a Milano affiancando all'attività di pittore
quella di maestro di scherma.
In occasione della visita di Napoleone a Milano nel 1806, espone a Brera
una serie di dipinti di soggetto mitologico ed allegorico. Nel settembre
1810 lascia Milano per Napoli, con l'intenzione di fondare un'Accademia
di Belle Arti, ma a causa della salute cagionevole, si ferma a
Roma dove vive con le lezioni di scherma.
Muore a Roma il 16
febbraio 1821 e viene sepolto nella chiesa di San Salvatore in Onda.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
AA.VV.:
La Pittura in Italia - L'ottocento -
Electa, Milano 1991
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962