Ricevuta
una precoce educazione letteraria, musicale ed artistica dal padre e
dallo zio, ebbe successivamente quali maestri i pittori: Marchetti,
D'Elia, Palizzi, Mancinelli e Morelli. Esordì nel 1859 alla Esposizione
Borbonica con due dipinti. Si dedicò
nel primo periodo
a
soggetti di storia e
religiosi, per passare poi a marine animate, temi orientalisti, scene
popolaresche di folklore napoletano e di isole partenopee, panorami di
Napoli e del Golfo, ritratti femminili.
Dal 1863 espose ininterrottamente a
tutte le manifestazioni della Promotrice di Belle Arti di Napoli, fino
al
1878, data del suo trasferimento a
Parigi.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962