Eduard
de Heinrich (Budapest
1819 – Milano 1885)
Nacque a Budapest nel 1819. Studiò a Vienna e, nel 1841, ritornato nella
sua città natale, espose ritratti e quadri di genere, dimostrandosi pure
abile paesaggista e pittore di storia.
Nel 1844 si recò a Roma, ove visse un anno, e da lì inviò a Pest un suo
dipinto significativo dell'esperienza romana, intitolato "Raccoglitore
di antichità" (Museo di Budapest). Fu a Vienna dopo il 1852 e lì nel
1854 espose "Le quattro stagioni".
I dizionari di pittura mancano di far cenno alla sua produzione sacra,
ben documentata invece a Trieste.
Nella chiesa di San Giacomo Apostolo è conservata una pala siglata
Heinrich, raffigurante "La Madonna col Bambino tra Sant'Antonio di
Padova e San Vincenzo Ferrer". Il dipinto era stato commissionato per
esaudire la volontà della signora Antonia Persich, che a questa chiesa
aveva lasciato il denaro necessario a erigere un altare con relativa
pala.
Per l'esecuzione di quest'opera furono presentati gli schizzi dei
pittori August Tischbein ed Eduard Heinrich, ma fu di quest'ultimo il
prescelto. Nei documenti conservati in chiesa si legge che il pittore
terminò il lavoro nel 1856 e fu pagato 2000 fiorini; il compenso elevato
dimostra l'affermata posizione ormai raggiunta dall'artista. Anche per
la chiesa di San Giovanni Decollato, Heinrich eseguì una pala d'altare
"San Giovanni in attesa del martirio" (1858).
La sua pittura tecnicamente di alta qualità nonché il livello eccellente
raggiunto nel disegno lo fecero apprezzare dall'alta borghesia e
dall'aristocrazia.
L'arciduca d'Austria Ferdinando Massimiliano lo volle come decoratore al
Castello di Miramare. Risulta infatti che nel 1860 Heinrich aveva quasi
completato l'arredo della nuova cappella, per la quale realizzò una
boiserie di forme tardo-rinascimentali, inserendovi a figura intera le
immagini dei dodici Apostoli, del Padre eterno e la rappresentazione del
Cenacolo; sul soffitto di gusto neomedioevale dipinse la Madonna col
Bambino e cinque Santi patroni dell'Austria; tutte le immagini della
cappella furono dipinte su fondo d'oro. Anche la grande tela "Albero
genealogico degli Asburgo-Lorena", destinata alla sala del trono, è
opera di Heinrich.
Nel 1863 l'artista realizzò i ritratti individuali di Ferdinando
Massimiliano e della consorte Carlotta: dipinti di notevole efficacia e
somiglianza, conservati al Castello di Miramare. Dopo la morte
dell'arciduca dipinse per il di lui fratello, l'imperatore Francesco
Giuseppe.
Venute a mancare le committenze il pittore fu costretto a vivere in
condizioni di miseria; morì a Milano nel 1885.
Lorenza
Resciniti