Giovanni
Costa, detto Nino nacque a Roma il 15 ottobre 1826 da
agiata famiglia borghese.
Dopo gli studi classici
in collegio a Montefiascone e a Roma, frequentò gli studi del Camuccini,
Coghetti, Agneni, Massabò, Podesti e
Agricola. Ben presto si orientò in una direzione naturalistica, che lo
vide impegnato
nella campagna romana, eseguendo tavolette « en plein air »
tra la Sabina, Albano e la costa fra Ostia e Anzio.
In quel periodo entrò in contatto con
Francois David, che lo introdusse alla scuola di Barbizon,
e con Corot, entrambi a Roma.
Conobbe anche M. d'Azeglio, C. Coleman e A. Böcklin.
Fervido patriota, fu sui campi di battaglia nelle guerre del 1848, 1849,
1859 e 1860. Nel 1859, di ritorno dal fronte, in Toscana, entrò in
contatto con i macchiaioli, stringendo amicizia con Giovanni Fattori.
Di quel periodo sono
le
luminose
vedute Bocca d'Arno e Tramonto sull'Arno.
Recatosi a Parigi nel 1862, approfondì la lezioni di Corot, Troyon,
Millais, Décamps; nel '63 a Londra, strinse amicizia col Ruskin.
Nel 1861 espose diverse opere a Firenze; nel 1862 presentò al Salon di
Parigi Spiaggia romana. Nel 1863 tornò a Firenze, ove maturò
un'intensa amicizia con V. Cabianca; rientrato a Roma l'anno seguente
aprì uno studio in via Margutta.
Nel 1876 fondò il "Golden Club"; nel 1883 creò a Roma la "Scuola
Etrusca" e nel 1886 diede vita all'Associazione "In Arte Libertas"
che teneva corsi di pittura di impostazione antiaccademica. Nel 1876 si
recò a Venezia e vi dipinse alcune vedute tra cui Venezia dai
Giardini.
Si spense a Marina di Pisa il 31 gennaio 1903.
Giorgio
Catania