Vittorio Matteo Corcos (Livorno 1859
- Firenze 1933)
Vittorio Matteo
Corcos, pittore e scrittore, nasce a Livorno il 4 ottobre 1859.
Studia prima a Firenze all'Accademia di Belle Arti, poi a Napoli, sotto
la guida di Domenico Morelli, che influenzerà tangibilmente la sua
pittura. Dal 1880 al 1886 si trasferisce a Parigi, dove frequenta i
corsi di Leon Bonnat ed entra in contatto con il mercante d'arte Goupil,
per il quale esegue molti quadri di genere e scene sportive. Nella
capitale francese collabora anche alle illustrazioni di giornali, decora
mobili, realizza ritratti delicatissimi, specialmente femminili, tanto
apprezzati da valergli l'appellarivo di «peintre des jolies femmes». Nel
1881 espone al Salon il dipinto A la brasserie. Ritornato a
Firenze, stringe
amicizia con Telemaco
Signorini, Silvestro Lega, Giovanni Pascoli e Renato Fucini, ma
continua a dipingere quasi esclusivamente ritratti. Muore a Firenze l'8 novembre
1933.
Tra le sue opere ricordiamo:
Ritratto di Mac Candlish; Ritratto delDottor Leyen; Ritratto di Alice Barley; Ritratto di Madame Jerville; Ritratto di Margherita di Savoia; Ritratto di Garibaldi; Ritratto di Giosuè
Carducci; Ritratto della
regina Amalia;
Autoritratto; Arabo in preghiera; Nerone
ferito; Luna di miele; L'amatore di stampe; L'anniversario; Fata bruna;
Fata bionda; La primavera; La principessa di Piemonte al
castello di Racconigi (1932).