Carlo
Coppedè, pittore e decoratore, nasce a Firenze il 7 agosto 1868. Figlio di Mariano,
fratello di Gino e Adolfo, dal 1882 al 1886 frequenta la Scuola di Arti
Decorative Industriali di Firenze. Prosegue gli studi all'Accademia di
Belle Arti dal 1887 al 1892, sotto la guida di Giuseppe Ciaranfi. Esordisce
alla Promotrice di Firenze del 1889, con un paesaggio.
La sua produzione artistica:
soggetti storici
e di genere, ritratti,
rappresentazioni agiografiche, temi mitologici e letterari, sovente realizzati su grandi
tele e pitture murali per saloni di palazzi o navi di linea italiani,
sono sempre
di efficace gusto narrativo.
Dal 1909 al 1910 lavora in Messico
agli affreschi del Palacios de Correos e
in alcune case private.
Nel 1924 diviene Membro della
Accademia delle Arti di Firenze; nel 1925 Grande Ufficiale della corona
italiana.
Si spegne
a Firenze il 23 agosto 1952.
Ha realizzato affreschi nel Castello
Mackenzie a Genova; nel Castello dei Marchesi de La Motilla a Siviglia;
la Sepoltura di Cristo e il Buon Samaritano nella Cappella
del cimitero di Poggibonsi a Siena; La Battaglia di Lepanto nella
sala da ballo del Conte di Savoia.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
R. Bossaglia - M. Cozzi, I
Cippedè, Genova 1982
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962