Michele Catti nacque a Palermo l'8 aprile 1855.
Lasciata la famiglia giovanissimo, venne ospitato dallo scrittore L.
Natoli che lo introdusse nell'ambiente artistico
palermitano.
Frequentò lo studio di Francesco Lojacono,
esordendo nel 1875
alla Promotrice di Palermo con il dipinto Burrasca
d'autunno.
Nel 1883 soggiornò per un periodo a Roma, ove frequentò lo studio di
Francesco Paolo Michetti.
Oltre a quelle di Palermo, prese parte alle Esposizioni di Torino
(1880),
Milano (1881) e Roma (1912). Si dedicò ad una
pittura di paesaggio vagamente impressionista, di cui una delle sue
opere migliori è Ultime foglie; suo anche qualche dipinto a
soggetto storico, come Lo sbarco di Garibaldi a Marsala.Successivamente realizzò
scene di vita cittadina immerse in un'atmosfera grigia e autunnale:
Porta nuova; Domenica piovosa; La fiera dei morti, (Palermo,
Galleria Civica d'Arte Moderna), che oltre a risentire dell'influsso di
A. Leto e di G. De Nittis, rivelano la depressione
dell'artista,
caduto in miseria e dedito all'alcool.
Morì a Palermo il
4 luglio 1914.
Altre sue opere: La valle dell'usignolo; La vela; Tramonto d'inverno; L'alba del 27
maggio 1860; Dopo la messa; Barca corallina; Il fiume Plutuni; La
tonnarazza; Vento e nebbia; Marina in burrasca; Castel di Tusa; Capo
Zafferano; La piccola Acropoli; Lo stagno; Torrente asciutto; Paesaggio
paludoso; Magna quies.