Leonardo Bazzaro
(Milano
1853
–
Miazzina 1937)
Allievo del Bertini a
Brera, si dedicò,
nel primo periodo,
a scene di genere (interni) e
studi di figura, per passare a tematiche
storico-romantiche,
paesaggi lombardi e vedute di Venezia e Chioggia. Aderendo alla
seconda Scapigliatura la sua pittura assume toni più caratteristici.
A.R.
Leonardo Bazzaro
(Milano
1853
–
Miazzina 1937)
Dopo un primo apprendistato con il maestro Fasanotti,
Bazzaro si iscrive all 'Accademia di Brera dove frequenta, oltre alla
scuola di pittura tenuta da Giuseppe Bertini, i corsi di figura
disegnata, di anatomia, di architettura e prospettiva. I suoi esordi
sono legati soprattutto alla rappresentazione di interni di chiese e
palazzi di Milano; una produzione che attira sull' artista non solo l'
attenzione del pubblico, ma anche quella di mercanti come Pisani e
Goupil. Appena allo scadere degli anni Settanta, infatti, Bazzaro presta
attenzione alla pittura di paesaggio. Inizia così a viaggiare alla
ricerca di nuovi e interessanti motivi; ritrae scorci e vedute di
Venezia, di Chioggia e anche delle vallate alpine della Lombardia e
della Valle d' Aosta. Grazie a questa produzione il suo nome entra nell'
alveo dei più importanti esponenti del naturalismo lombardo. In seguito
la sua pittura volge ad un sentito intimismo affatto dimentico delle
realtà contadine della sua terra d' origine.
Patrizia Fasolato
tratto da
Punti di Vista
per gentile concessione di:
©
Edizioni della Laguna
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