Di nobili origini, dopo aver
conseguito la laurea presso la Facoltà di Matematica e Fisica di Pavia,
si dedicò unicamente ad attività artistiche. A Parigi e a Ginevra
apprese le tecniche di pittura su avorio, vetro e porcellana, ancora
poco diffuse in Italia. Nel 1842,
per meriti artistici,
gli venne conferita la nobiltà dell'Impero austriaco. Nel 1845 eseguì
alcuni lavori (vetrate) illustranti La vita di Sant'Alberto nella
Villa Reale di Racconigi. Tra i suoi lavori più importanti: una vetrata
del Duomo di Milano raffigurante Santa Tecla nell'arena dei leoni
eunagrande vetrata raffigurante Lucia Mondella in
abito da sposa che attende alla finestra l'arrivo di
Renzo, per la Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Prese parte alle più importanti
mostre d'arte in Italia ed Europa, ottenendo, con le sue splendide
miniature, grandi consensi.
Dal 1842 al 1856 ricoprì
la carica di consigliere a Milano.