Hanno
detto di lui:
Vi
è un lampo di vita fuggevole da acchiapparsi a volo ed egli l'esprime con
un fregio, in uno svolazzo, in un fiocco; lo suggerisce con un tocco rozzo
o livido sulle labbra, con un cerchio paonazzo intorno a due occhi
febbrili, lo fa tremare in un ricciolo di capelli ribelli sur una nuca di
donna. E lo fa bene.
A.
SOFFICI,
"
La Voce
"
,
marzo 1909
Nelle opere di Boldini, come in quelle dei veri pittori, v'è sempre, a
guardarle bene, qualcosa di interessante, in tutte, anche in quelle che
alla prima lascian freddi.
F.
De Pisis , Una
visita a Giovanni Boldini, "Corriere
padano ", 4
ottobre
1925
….si finiva col perdonargli le sue malvage stravaganze soltanto in
considerazione del suo enorme talento artistico.
SEM
(Georges Gourçaut), "Le
Figaro",
24 maggio
1931
... Giovanni
Boldini incarna il genio vibrante e facile, la maestria posta sempre
meglio al servizio del piacere dei sensi, l’artista della decadenza
estrema dotato di parecchi fra gli espedienti che vennero ignorati dai
maestri italiani delle grandi epoche.
J.-E. Blanche,
Portraits
feminins
de Boldini, "L
' Illustration", 5
dicembre
1931
Macchiaiolo autentico, e dei maggiori ... Di lui è molto più conosciuta
la produzione parigina, elegante, lusinghevole e mondana: ritratti ...
condotti con un ' esecuzione spedita, sciolta, di tocco e di bravura, che
rivela abbondanza di doni nativi, ma troppo spesso devia verso una facilità
di cattiva lega ...[Invece] le sue pitture macchiaiole, e quelle dei primi
anni di Parigi, hanno una sostanziosità della più genuina bellezza.
Naturalmente, il suo spirito estroso, la sua briosissima frivolità ed
eleganza si manifestano anche in quel periodo in mille modi; ma si
concretano sempre in valori di pittura, e non si sperdono in divagazioni
illustrative.
A. M.
Brizio,
Ottocento
- Novecento, 1944
La
reazione della sua grande vitalità lo traeva a produrre genialmente.
Aveva in sé, nel suo carattere irascibile, quel tanto di malumore maschio
e quel resto di collera virile che occorrevano per poter affrontare la
difficile impresa di dipingere delle belle o brutte donne francesi, con un
impeto energico contrario alla loro faiblesse,
che
le costringeva a denudarsi anche psicologicamente. Riportata nel campo del
ritratto virile, questa energia ferrarese, propria della progenie dei Cosmè
Tura ...
E. SOMARÉ,
La
pittura italiana dell'
Ottocento,
1944