Mosè Bianchi
(Monza
Figlio di Giosuè, insegnante di disegno e pittore
(ritrattista ed esecutore di pale d'altare, di miniature ed acquerelli),
e di Luigia Meani, Mosè nasce a Monza il 13 ottobre 1840. Compiuti gli
studi tecnici nel collegio Bosisio, nel 1856 s’iscrive
all'Accademia di Brera di Milano dove ha per insegnati: Bertini, Bisi,
Schmidt, Sogni, Zimmermann. È durante questo periodo che stringe
rapporti di amicizia con i compagni di corso: Filippo Carcano,
Tranquillo Cremona, Federico Faruffini e Daniele Ranzoni,
condividendo con essi, qualche anno dopo, lo studio milanese in via San
Primo. I suoi primi lavori, di carattere romantico, sono chiaramente
influenzati dallo stile del Bertini: ritratti di Simonetta
e Giacinta Galimberti, 1861 (Monza, Civici Musei);
Giuramento di Pontida, 1862, esposto a Brera nel 1862 e nel 1863;
L'arciprete Stefano Guandeca che accusa l'arcivescovo di Milano di
sacrilegio, 1862, acquistato dalla Società di Belle Arti.
Oramai affermato, nel
1870 realizza Benedizione delle case (Accademia di Brera,
Milano); nel 1872 la Cleopatra (Galleria Durini); nel 1874
un Interno del duomo di Monza (collezioni del re del Belgio). Ripetuti soggiorni a Venezia lo inducono a realizzare vedute lagunari, replicate in numerose versioni. È del 1879 la Laguna in burrasca a Chioggia, prima di quella serie di opere che levarono tanto alto il suo nome, e che rappresentano assieme alle scene di genere, i temi più amati dall'artista monzese.
Alla fine degli anni Settanta inizia la sua attività di frescante con il
ciclo nella Villa Giovanelli a Lonigo, presso Vicenza, seguiti, nel
1883, dalla decorazione della saletta della Stazione ferroviaria di
Monza e nel 1885 dalle decorazioni di Palazzo Turati a Milano. Nel 1888
espone a Bologna, insieme con altre tele, Parola di Dio (Galleria
nazionale d'arte moderna, Roma). Alla fine del 1899, a seguito di malattia, ritorna a Monza ed abbandona la pittura. Si spegne nella città che gli diede i natali il 15 marzo 1904.
SITOGRAFIA: Monza Per Tutti - Mosè BianchiRicci Oddi - Galleria d'Arte Moderna - Piacenza - Bianchi Mosè
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