Vittorio Avondo
(Torino
1836
–
1910)
Dopo una breve
periodo di studio all'Accademia di Pisa, conobbe il Fontanesi e il
Calame, dei quali diverrà allievo. Nel 1855, in seguito a un viaggio a
Parigi, la sua pittura assume toni di un certo naturalismo
romantico. Nel 1857 è a Roma dove la vicinanza del Costa lo portò ad una
progressiva essenzialità pittorica. I suoi soggetti preferiti sono
paesaggi fluviali, lacustri e marini, vedute campestri e montane.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Bénézit,
Dictionnaire Critique Et
Documentaire De Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs Et Graveurs,
1948
Vollmer,
Allgemeine Künstlerlexikon,
1999
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